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ALL'UDINESE LA GUBANA "FUARCE UDIN"
Dal Messaggero Veneto del 09 agosto 2011
Una gubana “Fuarce Udin” per i bianconeri. E’ questo uno dei regali, che sarà sicuramente apprezzato dai giocatori dell’Udinese, che il sindaco Honsell ha portato negli spogliatoi della squadra, prima dell’inizio dell’allenamento pomeridiano. Ma il primo cittadino ha anche donato a mister Guidolin una copia con dedica del libro scritto dallo stesso Honsell “L’algoritmo del parcheggio”, mentre il capitano Totò Di Natale ha ricevuto in dono il “Gioco dei cerchietti”, un passatempo che presto potrebbe diventare uno dei giochi ufficiali della città. Molto diffuso anche a Udine e nel Friuli tra l’Ottocento e la metà del Novecento, questo gioco è stato “riesumato” con il restauro di casa Cavazzini.
Proprio nella sala da pranzo della casa, un giovane Afro Basaldella aveva eseguito alcuni affreschi in cui sono ritratti dei bambini intenti a giocare con bastoncini e cerchietti. Da qui l’idea di rilanciare l’antico passatempo, producendone delle copie che si potranno trovare anche in vendita nelle sedi museali. (r.s.) «Entro fine settembre avremo la valutazione della Corte dei Conti sulla questione del diritto di superficie. Quindi l’iter per la costruzione del nuovo stadio sta procedendo senza ritardi». Parole del sindaco Furio Honsell che ieri, all’ingresso degli spogliatoi dello stadio Friuli, ha incontrato l’Udinese per augurare «un grosso in bocca al lupo» da parte di tutta la città alla squadra bianconera, in vista della trasferta del 16 agosto a Londra, per l’accesso al tabellone principale della Champions League. Honsell insomma accelera, vuole subito il nuovo stadio e si spinge oltre: «Penso che l’Emirates (lo stadio dell’Arsenal, ndr) sia un modello da seguire e imitare». Poi, incalzato dalle domande dei cronisti, ha ribadito «che 25 mila posti sono sufficienti anche per organizzare i grandi concerti delle star della musica internazionale e chi sostiene il contrario sbaglia». E ancora: «Tutta la città è profondamente grata alla famiglia Pozzo per aver deciso di investire 25 milioni di euro per la costruzione del nuovo impianto», anche perché, ha aggiunto il primo cittadino, «stiamo vivendo un difficile momento economico». Ma poi Honsell, che si è intrattenuto a lungo anche con il direttore amministrativo dell’Udinese, Alberto Rigotto, ha sottolineato «che per una città di 100 mila abitanti entrare nell’èlite del calcio europeo è un’impresa straordinaria». E poi: «Non riesco a immaginare un altro settore dove Udine abbia raggiunto un simile livello di eccellenza». Il sindaco, dopo aver trascorso pochi minuti negli spogliatoi con la squadra, regalando ai giocatori alcuni omaggi, si è anche sbilanciato su un possibile pronostico: «Il bello della doppia sfida si vivrà allo stadio Friuli, perché l’andata a Londra sarà una partita tattica». Honsell, tornando sulla questione stadio, ha anche ammesso «che l’ipotesi della Regione di costruire un anfiteatro da 3 milioni di euro in un’area vicino al Friuli per organizzare i grandi eventi musicali resta una strada percorribile». Renato Schinko